Leggo di libri letti nell'anno agli sgoccioli e di persone e personaggi che consigliano le loro letture. Ebbene, visto che di libri ne ho letti parecchi anche io, mi è venuto in mente che potrei suggerire quel che di meglio ho letto. Inizio con "Di questo amore non si deve sapere" di Ritanna Armeni (Ponte alle Grazie). Poi passerei ad uno scrittore di cui amo un po' tutto, Filippo Tuena, e al suo non proprio nuovissimo "Ultimo parallelo", Il Saggiatore. In tempi più recenti, sempre per Il Saggiatore, ho letto "Dio odia le donne" di Giuliana Sgrena e un altro saggio che porta in sé amarezza e meraviglia insieme: "Il cervello autistico" di Temple Grandin e Richard Panek di Adelphi.
[foto by DorottyaS]
Consiglio a tutti quello che, in una metafora cinematografica, può considerarsi un libro in 3D: La nave di Teseo di V.M. Straka.
RispondiElimina..e più convenzionalmente, Odifreddi con il Dizionario della stupidità, ma anche De Luca con La natura esposta.
Sbaglio o de "La nave di Teseo" di V.M. Straka avevi già parlato qui in passato?
EliminaPuò essere... non perdo occasione di citarlo... un must imperdibile...
EliminaO forse l'ho letto sul tuo blog...
Eliminaecco dei buoni titoli da cercare in biblioteca, quest'anno ho letto molto ma cose del passato, i più recenti sono stati la Trilogia di Larsson.
RispondiEliminaTra i libri che ho indicato solo uno, quello della Sgrena, è del 2016.
EliminaI libri non hanno età!
RispondiEliminaTutti libri a me sconosciuti di autori a me sconosciuti ma adesso vado subito a googlarli un attimino, mi son fermato solo per dire che Ritanna è un nome proprio strano, alla sua mamma probabilmente "Annarita" pareva un nome troppo scontato, che poi Annarita sbrevazzato diventa qualcosa tipo 'Nnarì che proprio non si può sentire -non c'è basilicata che tenga- ma l'importante non è capirsi, è rispettarsi, e se vuoi farmi un regalo per l'anno nuovo leggi Comma22 o la Trilogia della città di K, tutta roba vecchia, -ci mancherebbe- io ci arrivo sempre per ultimo e il post sui libri dell'anno l'ho postato quindici minuti fa per far come tutti gli altri, perchè "non troverò da mangiare se sto lontano dal branco", scusa il flusso sgrammaticato tipo henry miller alla tredicesima pinta-e-stasera-non-si-scopa, saluti e auguroni.
Agota Kristof è la mia preferita. Ho letto tutto quello che è possibile leggere. La trilogia dieci anni fa, almeno.
EliminaComma22 non lo conosco, invece.
ne ho letti tanti di belli quest'anno. fra i migliori, quello che mi ha sorpreso maggiormente, è stato "Non ci sono innocenti" di Anna K. Valerio e Silvia Valerio.
RispondiEliminaOvviamente non ne ho mai sentito parlare...
EliminaMa tu sei un pozzo di libri!
Faccio tre titoli: “Uno straniero con, sotto il braccio, un libro di piccolo formato” del poeta franco- egiziano Edmond Jabès, “Serie fossile” di Maria Grazia Calandrone, sempre di poesia, e il saggio “Rimbaud. Speranza e lucidità” di Yves Bonnefoy.
RispondiEliminaDa un poeta, ovviamente, tanta poesia.
EliminaTi ringrazio.
Non ne ho letto nessuno di quelli in elenco, ahimé. cercherò di colmare qualche lacuna.
RispondiEliminaPer contro ho letto- tra gli altri - un libricino diun autore sconosciuto (a me) che si è rivelato un romanzo ricco di delicatezza e poesia: La meccanica del cuore, di Mathias Malzieu.
Non avrai letto quelli che indico io, ma avrai di certo letto altri libri di cui io non so nulla.
RispondiEliminaPerò "La meccanica del cuore" l'ho almeno visto da qualche parte.